É mai possibile? Ho finito una scatola di cioccolatini ed ogni giorno era una sorpresa. Il silenzio è oro anche quello è importante stabilisce come procedere. Prima fila vorrei non finisse mai troppe cose da fare. Verde come le mie tasche il prato è riposante mente. Pazienza qui il cioccolato bianco è d’obbligo. Il cremino distrae esco! Quello al caffè, la sera così non dormo, scrivo. Ultima fila il rosso assorbe energia. Il mio preferito? Non l’ho ancora trovato cercherò ancora. Chiara
Entrano spenti i capelli incollati ai visi in attesa spettinati arruffati ancora arrabbiati. Schiuma avvolgente fatta di niente carezze, coccole sorrisi piacenti due colpi di spazzola lunghi, corti un taglio ai pensieri un poco appena azzardato un ciuffo colorato. Un soffio di caldo un cuore avvolgente ti cambia il giardino in un fresco apparente. Un grazie e un saluto visto e piaciuto.
Giorni a cercare cosa poi? Il rumore di un ricordo.
Una felicità che è un sogno un’utopia da disegnare su fondi di caffè. Nella tazza, si sa gira e rigira, si torna sui passi; apro finestre respiro e vivo in un pugno di tempo che svelto cambia l’amo ma io so che poi ritorno. Nell’infinito destino avrò tra le braccia un occhiata di sole un fiocco di neve un granello di sabbia e il mare tra i capelli.
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