Foto personale.
A pelle i miei pensieri
navigano, tra le gocce
d’ inchiostro, lungo file
d’ improvvisi silenzi
solamente un triangolo
luminoso chiama
a stendere su chiare
sponde che vanno, sconosciute.
Fermo immagine di un lago
colmo di queste lacrime
ogni angolo uno sbaffo di rossetto
un tono di colore
sulle labbra a chiudere
baci segreti, bouquet
in universi di follia.
Chiara
Foto personale.
Lunghi petali
si affacciano alla luna
notte di stelle
di teneri baci mentre
fronde il colore nel silenzio
di azzurri cobalti
a raccolta di infiniti
spazzi di cuore.
Chiara
Foto personale
Ho ritrovato nella pioggia
sotto metri di tessuto
indifferente, la trama
di un vecchio giaccone.
Porte chiuse all’ebreo
porte chiuse al colore
al diverso porte chiuse
all’amore solo linee
di filo spinato o frontiere
in trincea. Poi ho trovato
lungo la linea
nella morena chilometri di scarpe
consumate, dove ancora
marciano in tanti, prima
che il nemico miri e…:_
-puntateeee…fuocoooo!!!
Chiara
Foto presa dal web- ricamo punto antico con filatura a punto spirito e cornice a retino.
Urgente il filo che passa
allo sbaraglio
si intrufola sotto la cruna
e tira un punto all’avversario
che trama nella seta del tempo
ricamando fili di ordito: lezioni e canti.
Poi di sfuggita nella sera
fa un punto croce alla luna con raggi
di stelle dove la tappezzeria
a punto bargello con l’intessuta
tappezzeria rischiara l’alba
con saltelli su punti d’erba
e di retino (ajourés)
chiude il selciato del giorno
mentre il gigliuccio
con un inchino incomincia
uno stile Richelieu
prima di lasciare alla pioggia
un punto d’ombra.
Chiara
Questa poesia simpaticamente, richiama tipi di ricamo
ordito-punto croce-bargello-punto erba- retino o ajourés-gigliuccio-stile Richelieu-punto ombra.
Foto personale.
Nel silenzio della sera
passa l’eco e richiama
il tempo a soffiare
parole e frasi ricordate
di ieri e l’oggi è quel che è
l’attimo di ieri.
Chiara
Foto personale.
…sensate, insensate
di cuore di rabbia
mie tue; e il silenzio
parla di noi
di me del vuoto
e del colmo
di ebrezza il sospiro
di un fiato che a lungo
ho sognato, agognato
lasciato per caso
sul bianco del tempo
che scrive e sorride.
Piange la rosa
che tu hai lasciato
sul banco bianco
e nero il film che
ho amato e odiato
la via, che scorre
sul filo del niente e
del tutto compreso
anche solo uno sguardo
raccolto nel rumore
di un giorno impazzito.
Amo questo pazzo
sognare, amo parlare
di tutto, di te, di me che dono
a te che accogli e ricordi
il volo di rondine
che torna ogni anno
con inchiostro nel cielo dipinge
il suo destino.
Chiara
Foto personale.
Angoli bui
dove il grillo scava
in una primavera
da riscoprire.
Chiara
Foto personale.
A volte mi sfugge
quell’onda che vibra
passa silenziosa.
Catturo il lembo
più chiaro avvolgendolo
parole, protette
dalla bocca che attende.
Scivola come rugiada
sui petali la linfa
dolorosa e greve
tracima lungo coste
rotte dall’anfratto
lasciando humus in pietas
per colmare fogli silenziosi
a nutrimento d’anima.
Chiara
Foto personale.
Intonazioni di colori
lungo perimetri di asfalto
ogni tanto un ciottolo in preghiera
a ringraziare il silenzio.
Pausa, il mio chiudere
gli occhi, attimi di attesa.
Cambierà?
Lascio scorrere la sabbia
tra le dita e il cuore
si nasconde nelle onde
di tempi avversi.
Angoscia?
Un abbraccio ogni tanto
per il fiore; chino il capo
oltre la linea orizzontale
solo silenzio nella pioggia.
Tornerà?
Stagione che passa
stagione che ascolta, il pianto
un volo lieve a pelo d’acqua
tra battiti al ricordo
tu che parti ogni volta
senza petali, solo steli
ad ornare impronte.
Primavera?
Chiara
Foro personale
Dolci incomprensioni
conservate al fresco
riservate a parole
che sfuggono al presente
e rendono il tutto piacevole
anche se poi, sfugge o
si scioglie al sole mentre
il diavolo fa pentole e
si dimentica i coperchi.
Mi consolo, non sempre
sono allergica e così
ecco, una bel cono di frottole
crema, cacao, pistacchio
e variegate frasi che ti infatuano
al solo sguardo.
Non rinunciamo mai
al gelato, specie se è buono!
Chiara
chiaramarinoni 
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