Foto personale.
Ci si allena ad ogni passo
raccogliendo sassi e la favella muta
stupisce l’orma e il dubbio;
lungi da me lamentarmi
il sole cala e la luna si sveglia e canta
poi tutto si rovescia e ricomincia.
Alzo le mani al cielo e la pioggia
ringrazia il fluido pianto, qui
sul cuore che sa dove andare.
Nel silenzio della notte l’alba attende
preparando il giorno al nuovo
così come la sera s’adagia nei sogni
costruendo fondamenta nell’io
di questo giorno al solo passare.
Chiara
Foto personale.
Non posso lasciare
occhi chiusi
riflettono il tempo
nella brace dei sentimenti
uno sguardo acceso
parla di particelle
tutto si affanna
ma guarda com’è calma
quest’acqua viva.
Rimango perplessa
in altri luoghi
l’acqua è tempesta.
Chiara
Foto personale.
Ti ho visto piangere
in quella voragine
di perché, oltre il muro.
Non si è pronti
a lasciare andare chi si ama
Guardarti impallidire,
piano piano…
sei andata in silenzio.
Ti ho teso la mano
per non lasciarti
ma tu eri già andata via.
Oggi guardo sul sentiero
e ti vedo sei la viola
abbracciata a me e sorridi.
Chiara
Foto personale.
Ci sono voluti gradini
saliti e scesi, alti e bassi
alla fine, strade diverse.
L’arcobaleno ha rallegrato
quel fondo di strada
dove il catrame s’appiccica ai sogni
e trovi angoli a crepe.
-Patetica via
suonare campanelli
trovare silenzi a porte chiuse.-
Qui la vita è diamante
non puoi arrenderti
nemmeno quando sei in fondo,
un aquilone potrebbe salvarti.
Il mio è scrivere
grattando muri a gesso
lasciando impronte
sperando in un movimento
perenne di nuvole.
Chiara
Foto personale.
Si apre ogni tanto
quella finestra
di rosso vestita
stesa di panni
stropicciati e rotti
mai perfetti.
Cosa importa, c’è vento
porta e va, asciuga
lacrime, adagia carezze.
La sera chiude
flemme l’imperfetto
lungo sogni colorati
ed è primavera sempre
anche a persiane chiuse.
Chiara
chiaramarinoni 
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