Foto personale
Sto attenta al sole
mentre cammino guardo dritto
il sentiero è in ombra
tra gli intrecci dei rami
solidi pensieri
pietre e mulattiere
come riferimento mai perdersi.
Nel fitto bosco l’odore
lento dei ciclamini invade i ricordi
passi corti e attenti.
Il silenzio è nascosto
ad ogni angolo un fruscio
tutto è rumore
anche l’acqua del ruscello
canta la sua gioia.
Manca poco e sono arrivata.
Chiara
Foto personale.
Nei nudi e inariditi sguardi cerchi il dove
il come e il perché del vento che fischia i suoi no
sbattendo il suo umore lungo i sorrisi di noi
piegati tra una lacrima e un pugno allo stomaco.
Silenziosamente scende malinconico, mettendo radici
per rendere tutto grigio con un niente, per ritrovarci
foglia appassita con il dolore chiuso in un vaso di vetro
senza trasparenze, solo solitudini.
Chiara
.
Foto personale.
Ho osservato il colore
un fuoco spento, lontano
silenzioso e ciarliero
profondo, alla vista nudo
sembra parlarmi tra le sottane
nella trasparenza dei mie no!
Ancora allacciata alla tua luce
vorrei ma non vorrei, partire
con una nota veloce e un buio lento
dove poter scrivere senza matita
e leggerci comunque un verso felice.
Anche oggi, piena di te
in quel buio infinito di non so che
in quell’attesa di alba, silenziosa
vezzosa, furba nei tuoi perché
giochi a nascondino.
Guardona per come ci fissi
fessi noi arrotolati in un velo
l’atmosfera delle bugie, con buchi
chi dice ozono e chi solo neri
senza pensieri, faceti.
Stasera prima che quella nube
ti vesta di mistero, ho già scritto
di te, nobile allo sguardo
per il resto sei sempre un punto
giallo che fissa il foglio.
Chiara
Foto personale.
Eri qui, tra i sogni
assillante, introverso
quasi timido, silenzioso
ho faticato a rincorrerti
nelle vie, carruggi o calli
della mia mente.
Una volta, mi ricordo
il difficile percorso
ti ho abbandonato tra le righe
per un quaderno a quadretti
ho stracciato l’appendice e
all’incipit sono saltata
così: di palo in frasca
ma poi caparbio sei arrivato
ti ho visto: senza dolore
senza pianto, germoglio acerbo
nudo e crudo
bello e fiero, nitido
tutto, in senso compiuto
talmente vero da crederci
fino in fondo
ed io, ho pianto.
Chiara
Immagine presa dal web.
Ho posto un limite allo scrivere
non più lati da scartare
solo affinate e sottili
linee di quel bel vedere.
Certo la ricerca è quasi
inverosimile ma che fare?
Così cambio, solo minuscolo
per facilitare l’occhio
al semplicemente distratto.
E’ qui, che viene il bello
chi non è distratto?
Tra frasi inconsulte a quelle
di pancia, se c’è il maiuscolo poi
non si comprende il verso.
Io?
Di fatto sono minuscola
(d’altezza), in larghezza beh
tutta una prospettiva.
Minuscolo, maiuscolo, non so!
Quindi, concludendo?
ah già, il limite
fate voi, io scrivo!
Chiara
Foto personale.
Il tempo piange ora
poi sogna il mare e si calma:
quando passa lungo le insenature
la sabbia ritira il sorriso
lasciando impronte
così, il vento sa di tornare.
Attendo felice la risacca
Chiara
chiaramarinoni 
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