Foto personale. Palinuro
Un fondersi di te
nella calura, adagiandosi
sulla arenaria aspettando
che il sole plachi l’ardire,
lascia a casa la fatica.
Le gocce d’acqua rinfrescano
sulla pelle nuda, a parole
il fiato che ancora muta
in questo placarsi di onde
implora al tempo la siesta
il dolce far niente delle ore.
Dunque, qui in quest’alba
di quiete si attende il caos
brusio incessante di festaioli
lungo autostrade in coda
giungere al porto per l’imbarco.
Una fetta di anguria sbrodolata
un cono gelato finito sul marciapiede
un sottile strato di crema
sono gli odori che a fine giornata
restano tra le labbra e le narici
prima di spiumacciare i sogni
di questo primo giorno d’estate.
Chiara
Commenti recenti