Che sia il tempo
a portar via sogni
o il destino
chissà? Lungo ferite
e gioie, passi svelti
o lenti cammini
giù per dirupi o
sulle cime, è vita.
Sa di sale e miele
rosa o blu cobalto
d’alba o tramonto
io appesa ad un filo
oppure dipinta
un arazzo di me.
Fili e fili di tessuto
intracciato, amato
odiato, scalfito
anche smunto, usato
restituito con lacrime
e tormenti.
Vivo e vivo
così è, tempo o destino.
Un bel arredo di me
contenta o no
viva.
Chiara
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