Archivio per luglio 2022

Giornate che non si pesano.

luglio 31, 2022

Foto personale.

Ieri nella canicola

l’asfalto bruciava

il fiato corto

vuota la mente.

Vedi questi ciottoli?

A furia di lanciarli

per far onde

sono sparite le onde.

Nel filo riesce a malapena

a specchiarsi l’ombra.

Tutto assomiglia

al domani. Non c’è

la certezza, scorre.

Sono quella nuvola

evaporata. Mi vedi?

Silenzio contemplativo.

Chiara

Privatamente.

luglio 25, 2022

Foto personale.

Eh sapessi, bussano qui
si paga, e mettono red carpet
fresca è la pelle; bussano
e chiedono permesso.
Fuori si dorme senza una lira
su cartoni, nero il viso, sa di asfalto
come catrame tra gli occhi
invisibile tra la carta pesta.
Io tra la mie scarpe senza pretese
m’angoscio per questo grigio
sempre più grigio in città
mentre in questo rosso inciampo.
Chiara

Chiarori

luglio 22, 2022
foto personale.

Seguendo il canto
all’alba di note, si ascolta
la voce del tempo;
tenue filo d’erba
morbida carezza
di giorni mai uguali
che sinfonia!
Il silenzio s’addice
a questo incanto
la pazienza di tornare
ad ogni albore
dove l’allodola chiama
un altro mistero.
Un saluto furtivo
ed ecco l’aurora
dal chiarore roseo
illumina l’infinito
prima che nasca
a farsi giorno.
Chiara

Cercando

luglio 15, 2022

Foto personale.

Se fossi venuta qui

solo per camminare sarei già arrivata.

Ma tra questi alberi, pianure

montagne, fiumi e laghi

mi avvolgo di mare azzurro, grigio

tempesta e calma.

Petali che volteggiano nei silenzi

di ore che passano

di seme in seme a nutrire

me, l’ignorante ingordo.

Ho sete di vita paziente

dove il mio silenzio sa di proteso azzurro.

Qui s’infittisce la foresta

assorbendo ossigeno,

per mancanza di luce

tendo a conservarne a chili

di questi giorni belli.

Ho già dato per quelli brutti

frutti maturi e sale

a condire tratti di strada insipidi.

Avanzo ancora per miglia

cercando.

Chiara

Kintsukuroi (riparare con oro).

luglio 10, 2022

Foro presa dal web.

Ho imparato a riparare
con oro e argento i miei piccoli solchi
corolle intrecciate di giorni andati.
Sorrisi e risate cucite o rammendate
tra dolori e speranze nel velluto quotidiano
di carezze per chi amo e ho amato
e da strappi che poco si addicono
al saper tutto e niente.
Qui, dentro le fatiche, a cercare alba
e tramonti, la certezza
che un giorno è già un domani
e vivere è una lunga pennellata
ad aggiustare cocci di fine ceramica.
Chiara