Foto presa dal web.
Silenzio! Silenzio!
Parla l’odore del passato
dove il vento ignaro
porta lontano le voci:
i tuoi occhi, le tue manine
uno sguardo, e la nebbia
è la cenere di te.
La terra conserva ancora
il tuo volto
giovane, vecchio
figlio, figlia
mamma, papà, nonno, nonna.
C’è rabbia.
Cosa può fare l’uomo!
C’è ancora nei campi
il tuo respiro,
sui muri delle baracche
tra i mucchi di scarpe, vestiti,
sui binari che non hanno ritorno
nelle stanze vuote ma piene.
Per non dimenticare
per non commettere altri crimini;
la memoria resta, è doveroso
in quel numero tatuato
ricordare, ora è sempre.
Chiara
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