Foto personale
Sono io che scatto una foto.
Oscillazione di perché
onda su onda tra il giallo sole.
Viaggio su terre sconosciute
dove il silenzio è chiuso tra il vociare
e sirene oltre le chiare pagliuzze.
Tutto grida, anche l’acqua
sbatte le sue fauci nella seta
di uno scatto.
Passa piano la paura
l’acqua amica si fa ora
mantello: l’infinito di occhi
a sorpresa.
Cammino a dismisura
incastonata tra schiuma di incognite
a mirar un tempo che dura un clic
su l’ album dei ricordi
a colori accesi.
Bello questo scorcio di vita
morbido sospiro
fiato trattenuto a ricordo
chiuso nelle sponde del cuore
prima che tutto venga spezzettato
e dimenticato.
Chiara
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